mercoledì 13 ottobre 2010

Fine

Anche questa avventura è finita.
Questo blog è ufficialmente chiuso e tutti i contenuti (con foto e tracce gps) verranno integrati nel mio solito blog: http://shottolo.blogspot.com
grazie a tutti per il supporto e il sostegno; ci si sente alla prossima spedizione ;)

sabato 9 ottobre 2010

Tentativo al Cotopaxi

Ebbene si, il Cotopaxi non ha voluto che lo salissimo.
Giunti in condizioni perfette al rifugio a quota 4870 metri, notte ottima, nessun mal di testa e nausea... Peccato ci fosse un vento che soffiava fortissimo e un freddo devastante. La decisione è presto presa, attendiamo un'ora e se non migliora si torna a letto... e così fu!
È ora di ricomporre il puzzle dei bagagli... mai ce la farò!
Ci vediamo in Italia :)

giovedì 7 ottobre 2010

Papallacta

Bella la vita all'equatore!
Oggi visita alla cittadina termale di Papallacta, a due passi dal volcan Antisana.
Il vulcano è davvero stupendo e si è mostrato in tutta la sua bellezza.
Per quanto riguarda le terme mi sento di consigliare a chiunque passa in zona di farci un salto; ci sono tre o quattro piscine di acqua che va da tiepida a bollente... Starsene spaparanzati al caldo col vento freddo che spazza e l'Antisana di fronte non ha davvero prezzo!
Domani ultima possibilità per il Cotopaxi... speriamo!

mercoledì 6 ottobre 2010

Quasi Cayambe

Ancora non al pieno della forma decidiamo di fare un tentativo al Cayambe che è un vulcano alto 5790 metri molto bello.
Partiti dal rifugii intorno all'una di notte saliamo per più di sette ore ma qualcosa non sta andando bene, per colpa mia siamo lenti e soffro parecchio la quota, troppo per essere tutto normale.
Così a poco meno di duecento metri di dislivello dalla vetta rientriamo con le pive nel sacco :)
È stata comunque una scelta che non rimpiango; l'alpinismo è un gioco, siamo qui per divertirci e non ci stavamo più divertendo, la decisione è stata normale.
Ora due giorni di riposo e vediamo se riesco a riprendermi dall'antibiotico per fare un tentativo al Cotopaxi altrimenti aspetterò Stefano, il socio, al rifugio ;)

domenica 3 ottobre 2010

Hey tu, piccolo batterio maledetto!

Un piccolo e fastidioso batterio ci tiene inchiodati a Quito almeno per le prossime 24 ore.
I medici sono stati chiari: cura medicinale obbligatoria, non ci si scappa.
Se tutto va bene domani torniamo a fare due passi in montagna, altrimenti ci toccherà cominciare a visitare le chiese di Quito che sono l'unica cosa che ci rimane da fare qui eheh

giovedì 30 settembre 2010

Specialità sudamericana: il golpe

La meta di oggi doveva essere il Rumiñaui e invece...
Prima cosa: non sono stato bene e a metà strada siamo rientrati alla macchina.
Seconda cosa: oggi la polizia nazionale ha tentato un colpo di stato qui in Ecuador.
Il risultato della somma è che ora ci prendiamo due giorni di riposo completo per farmi guarire in modo definitivo e per far calmare le acque nel paese... non è per nulla sicuro muoversi fuori dal Mariscal.
Le radio dicono che la situazione sta lentamente tornando alla normalità ma dall'albergo è tutto il giorno che si sentono sirene ed elicotteri.
Una nota sicuramente positiva è che hanno riaperto l'aeroporto di Quito.
Il primo tentativo al Cotopaxi ce lo siamo giocato ma abbiamo un altro tentativo fissato per inizio settimana prossima

mercoledì 29 settembre 2010

Oswaldo Guayasamin

Sono un ignorante, l'ho sempre ammesso e anche in Ecuador ne ho avuto piena conferma.
Girando per i vari negozi vedevo spesso riproduzioni su svariati materiali di opere figlie della stessa mano, a me sconosciuta. A furia di vederle e chiedere scopro che si tratta di opere di Oswaldo Guayasamin.
Oggi nella giornata di riposo siamo andati al museo dedicato a lui e poi a "la capilla del hombre" che è una struttura da lui ideata per contenere le sue opere.
Difficile che venga colpito da opere d'arte ma questa volta devo confessare che ero emotivamente toccato e commosso... indubbiamente i suoi quadri possono piacere o no, ma aver capito il perchè dipingeva così è stato come accendere la luce in una stanza semibuia.
A voi che leggete consiglio di cercare su internet qualche pagina dedicata a Guayasamin.
Domani ci spostiamo nel parco del Cotopaxi e per un paio di giorni non aggiorneró il blog, a presto!

martedì 28 settembre 2010

El Corazon e Illiniza Norte

Eccomi di ritorno dopo una due giorni in giro per le montagne dell'Ecuador.
In questi due giorni abbiamo salito El Corazon che è un vulcano alto 4791 metri... Molto bella la salita con facile crestina finale accompagnata da un bel temporale incazzato con relativi fulmini, tuoni e grandine.
Sopravvissuti al nubifragio andiamo a cenare e dormire in un lodge a quota 3500 metri.
Sveglia molto presto e si sale in direzione rifugio Illinizas che raggiungiamo in poco più di due ore di cammino... la salute è una merda ma alla fine decidiamo di provare a salire l'Illiniza Norte; la salita è un pó una pena e saliamo, per colpa mia, più lenti del previsto. Alla fine raggiungiamo la cima a quota 5126 metri. Oh tra l'altro il famoso "paso de la muerte" sulla normale al norte è una cazzata :)
Domani meritato riposo!

sabato 25 settembre 2010

Volcan Rucu Pichincha

Altra vetta in saccoccia!
il Rucu Pichincha è un vulcano inattivo che sovrasta Quito alto 4698 metri.
Finalmente un meteo decente mattutino ci permette di vedere qualche gigante ghiacciato e per la precisione si è visto bene il Cotopaxi... Veramente stupendo!
In vettq il tempo è cambiato e giù di corsa fino al teleferico.
A pranzo un ottimo seco de chivo... Sto diventando un tipico ecuadoreno eheh

venerdì 24 settembre 2010

Volcan Guagua Pichincha

Pian pianino la quota aumenta e così oggi ci concediamo la salita al vulcano Guagua Pichincha che è ancora attivo e, anzi, sembra prossimo ad un'eruzione.
Dopo un pò di rally con la jeep arriviamo al parcheggio a quota 4130 metri circa. Passando da un rifugio in poco meno di due ore siamo in cima a 4780 metri. Vento forte, visibilità e pressione in calo ci fanno rinunciare al Padre Encantado.
Domani, sempre meteo permettendo, Rucu Pichincha

giovedì 23 settembre 2010

Volcan Pasochoa

Eccoci di ritorno vincenti da vulcano Pasochoa (4200 metri). Purtroppo causa maltempo non abbiamo visto praticamente un cazzo eheh
In circa un'ora e tre quarti abbiamo percorso i quattro chilometri di sviluppo e i seicento metri di dislivello che ci separavano dalla cima. Pioggoa schivata per un pelo... ocio ai tori se siete da quelle parti :)
Oh al ritorno mi hanno convinto a mangiare il cuy... vi dirò che preferisco il pollo eheh
Domani, meteo permettendo, uno dei due vulcani Pichincha e la quota comincia a salire.

mercoledì 22 settembre 2010

Mojanda e Fuya Fuya

Partiti da Quito raggiungiamo la cittadina di Cayambe (pausa biscotti) e poi Otavalo dove visitiamo il mercato per gringo e poi lo stupendo e coloratissimo mercato delle cibarie.
Da qui saliamo al lodge "la luna" a circa 3000 metri dove lasciamo i bagagli (questa notte dormiremo qui).
In jeep risaliamo fino al lago Mojanda dove proseguiamo a piedi per un giretto di acclimatamento; raggiungiamo quota 4000 circa e ritorniamo al bellissimo lodge.
Notte, colazione e torniamo al lago per salire il Fuya Fuya (4263 metri)... Cima raggiunta, peccato per la pioggia e grandine :(

martedì 21 settembre 2010

Quito vecchia

La giornata di oggi prevedeva un giro di Quito, senza fretta per continuare l'acclimatamento essendo il nostro hotel a 2700 metri.
Molto bella la città vecchia di Quito e anche la più moderna Mariscal. Non potevamo non fare un giro a "el panecillo" che è il punto, credo più alto di Quito dove sorge una madonna alata gigante e da dove si gode una vista fantastica e decisamente ampia della città... Teoricamente avremmo anche dovuto vedere qualche vulcano ma la foschia non ce l'ha permesso

domenica 19 settembre 2010

Welcome to Quito!

Eccoci!
Finalmente dopo un estenuante ed infinito volo siamo giunti a quito e, stranamente anche i nostri bagagli!
Come immaginavamo il cielo è coperto ma non piove, la temperatura è piacevolmente fresca.
Dopo aver scaricato i bagagli in hotel siamo andati a "la mitad del mundo" ovvero dove storicamente si fa passare l'equatore.
Ora un po' di sano riposo ci rimetterà in forma... Spero eheh
Prima di chiudere volevo salutare la mia compagna di viaggio del volo ad amsterdam... Auguri per il tuo progetto e complimenti!
Al prossima aggiornamento

sabato 18 settembre 2010

Partenza!

E' giunta ora di partire
ringrazio tutti quelli che ieri hanno voluto festeggiare anche se, diciamocelo, il fragolino secondo me aveva l'odore dei peperoni!
A presto cari, ho un aereo che mi attende! (no scherzo, non è vero... l'aereo parte da maplensa nel tardo pomeriggio)



Time - Pink Floyd

Ticking away the moments that make up a dull day
Fritter and waste the hours in an offhand way
Kicking around on a piece of ground in your home town
Waiting for someone or something to show you the way

Tired of lying in the sunshine staying home to watch the rain
And you are young and life is long and there is time to kill today
And then one day you find ten years have got behind you
No one told you when to run, you missed the starting gun

And you run and you run to catch up with the sun, but it's sinking
Racing around to come up behind you again
The sun is the same in a relative way, but you're older
Shorter of breath and one day closer to death

Every year is getting shorter, never seem to find the time
Plans that either come to naught or half a page of scribbled lines
Hanging on quiet desperation is the English way
The time is gone, the song is over, thought I'd something more to say

Home, home again
I like to be here when I can
And when I come home cold and tired
It’s good to warm my bones beside the fire
Far away across the field
The tolling of the iron bell
Calls the faithful to their knees
To hear the softly spoken magic spells.

giovedì 16 settembre 2010

Quasi pronti...

Perché questo blog? La risposta è semplice: tecnologia permettendo riuscirò a tenere aggiornati tutti gli amici senza troppi sbattimenti.
La meta del 2010 è l'Ecuador e il programma fin troppo esoso... si parte con l'idea di tentare mille cime consapevoli che, come sempre, il meteo e l'acclimatamento decideranno cosa potremo permetterci di provare a scalare.
Per ora non c'è altro da dire se non che i bagagli sono quasi pronti, i materiali controllati e l'ansia tipica che precede la partenza giustamente sale.
Al prossimo aggiornamento!